Cesena e Mantova è un match dai tanti risvolti sulla carta: sfida playoff, reciproca stima e amicizia tra le tifoserie (uno striscione nei giorni precedenti della curva mare invitava gli amici Mantovani ad una bevuta a pandemia terminata) e chiaramente è Guccione (quota 15 gol) contro Bortolussi (14) rispettivamente capocannoniere e vice del girone B di Lega Pro.
Mister Viali decide però di far rifiatare il bomber bianconero facendolo partire inizialmente dalla panchina affidando l’attacco a capitan Caturano vertice alto del 4-3-3 bianconero.
La partita nella prima mezz’ora è giocata principalmente a centrocampo, con Steffè abile a recuperare le palle e Petermann che cerca più le giocate laterali che quelle in profondità. Gli ospiti non entrano quasi mai in area bianconera e Guccione deve fare qualche metro verso la sua porta per poter ricevere palla. Poche, anzi pochissime le conclusioni da entrambe le parti e mai nessuna pericolosa, il primo tempo si segnala solo per una conclusione di Caturano che poteva ambire ad essere pericolosa e un rigore richiesto dai bianconeri per un presunto fallo su Russini in area.
La ripresa non cambia lo spartito di una partita che è indirizzata su un (buon) pareggio, nemmeno l’ingresso di Bortolussi al 54° al posto di Sorrentino da sostanza al match e al netto di qualche conclusione dalla lunga distanza del Mantova non si registrano azioni degne di nota.
Il Cesena porta a casa un buon punto che gli permette di tenere a distanza il Mantova e di proseguire il suo cammino verso i playoff.
Appuntamento in casa il 18 Aprile contro l’Imolese.