Per descrivere la domenica dei bianconeri bisogna partire dalla fine, dai primi (sparuti ad onor del vero) timidi fischi del pubblico dell’Orogel Stadium nei confronti dei giocatori. Il pareggio in rimonta con l’ultima in classifica non soddisfa i 7881 presenti che vedono staccarsi in classifica da Reggiana e Virtus Entella. La realtà dei fatti è che i ragazzi di Toscano stanno vivendo un momento di flessione in quello che è un campionato ancora aperto, i 3 punti che dividono i bianconeri dalla la seconda in classifica, a fronte dello scontro diretto in casa ancora da giocare, non sono poi tanti, ma la prestazione del Cesena di ieri non è stata oggettivamente sufficiente, ed il primo ad ammetterlo è stato Toscano nella conferenza post partita. Se da un lato sembra esserci il momento più buio della stagione, dall’altro, si sa, che il momento più buio della notte è quello che di poco precedere l’alba ed è questo quello che deve succedere. Una flessione di prestazioni ci può stare, una caduta anche, ma è come ci si rialzerà che decreterà lo sprint finale di questo “maledetto” campionato di serie C. I Bianconeri sono forti, uniti e attrezzati per ripartire da subito, dalla prossima partita con il Gubbio.
La partita in se è stata decisa da episodi, il Cesena non ha dominato il fanalino di coda Montevarchi, questo è vero, ma ci ha provato a portare a casa i tre punti sin dal calcio d’inizio. Il gol di testa di Ciofi (splendido schema su calcio d’angolo) sembrava il preludio per una gara tranquilla, ma il pareggio del Montevarchi al 40° del primo tempo con girata di testa vincente di Gennari non sorprende poi tanto (già qualche minuto prima gli ospiti si erano resi pericolosi su un tiro deviato). Nel secondo tempo Toscano mischia le carte inserendo forze nuove (Ferrante, Brambilla, Celiento, Bumbu) per il forcing finale a caccia dei 3 punti ma sono ,ancora una volta, i Toscani a sorprendere: contropiede vincente al 16° del secondo tempo di Italeng con la complicità della difesa bianconera e Cesena ancora sotto nel punteggio.
La reazione dei bianconeri c’è, anche se non sempre ordinata in campo, Stiven Shpendi prende un palo , Bumbu segna ma viene annullato per offside e più volte l’estremo difensore ospite viene chiamato in causa ma il pareggio arriva dagli 11 metri: Corazza (autore del gol dal dischetto) viene atterrato in area all’84° e per il direttore di gara ci sono gli estremi per il penalty. Penalty che ci sarebbe anche qualche minuto dopo su Shpendi non sanzionato. Cesena e Aquila Montevarchi si spartiscono il bottino con il disappunto dei tifosi bianconeri.
CESENA-A. MONTEVARCHI 2-2 (primo tempo 1-1)
RETI: 23’pt Ciofi (C), 40’ Gennari (M), 16’st Italeng (M), 41’ Corazza (rig. C)
CESENA (3-4-1-2): Lewis, Ciofi (1’st Celiento), Prestia, Mercadante; Adamo, Bianchi (32’st Bumbu), De Rose (12’st Brambilla), Mustacchio (1’st Calderoni); Chiarello (12’st Ferrante); Corazza, Shpendi S.
A DISPOSIZIONE: Tozzo, Pollini, Albertini, Silvestri, Shpendi C., Pieraccini, Francesconi.
ALLENATORE: Toscano
MONTEVARCHI (3-5-2): Mazzini; Tozzuolo, Gennari (1’st Fiumanò), Bertola (1’st Chiti); Silvestro (29’st Biagi), Cerasani, Mussis, Giordani, Lischi; Kernezo, Rovaglia (1’st Italeng, 41’st Nador)
A DISPOSIZIONE: Rossi, Amatucci, Boncompagni, Manè, Marcucci, Enyan, Pietra, Sorgente, Perez
ALLENATORE: Banchini
ARBITRO: Diop di Treviglio (assistenti De Vito di Napoli e Laghezza di Mestre; 4° ufficiale Aldi di Lanciano)
NOTE: angoli 10-2 per il Cesena; ammoniti Bianchi, De Rose, Celiento (C), Mussis, Bertola, Silvestro (M); recuperi 2’pt e 6‘st